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News

Tra entusiasmo e delusione: ecco cosa è emerso dalle dichiarazioni degli atleti

16.12.2017

Aksel Lund Svindal
Da cima a fondo è stata una buona gara. Il mio materiale mi ha reso veramente veloce. Io e Kjetil abbiamo anche lo stesso ski-man. Sono rimasto sorpreso quando sul traguardo ho letto il mio tempo: un secondo e mezzo di vantaggio è davvero tanto. Non l'avrei pensato, anche se sapevo che ero veloce. In gara riesco a non sentire il dolore al ginocchio, cosa che invece non mi riesce in allenamento. Spero che migliori, perché vorrei stare davanti anche nelle prove.

Max Franz
E' stato uno splendido fine settimana. Sono molto contento del mio risultato. All'ingresso del Ciaslato, subito dopo le Gobbe del Cammello, non sono stato impeccabile, mentre l'uscita è stata nuovamente buona. Però sicuramente ho lasciato tempo prezioso. Devo ancora vedere la gara di Svindal. Sono felice di aver ottenuto adesso anche un ottimo risultato in discesa.

Gilles Roulin
Sono davvero sorpreso e molto orgoglioso di questo quarto posto. E' la mia prima stagione in Coppa del Mondo. Ero un po' timoroso nei confronti delle Gobbe del Cammello, ma è davvero bello gareggiare qui. All'arrivo sono rimasto sorpreso di questo risultato. Svindal è di un'altra categoria. E' il mio idolo e per raggiungere il suo livello devo ancora lavorare duramente.

Christof Innerhofer
Oggi durante la ricognizione ho pensato alle sensazioni che ho provato durante la prima prova, che erano comunque positive. Oggi le condizioni erano simili, tranne nella parte alta. Ogni giorno si riparte da zero e bisogna essere bravi a ripensare a quello che è successo il giorno prima, se è andato bene, ma soprattutto se è andato male. Oggi ho cercato di concentrarmi sulle cose che contano, non come ieri, quando ho pensato troppo alle linee e non a come sciare, commettendo i vecchi errori. Oggi, invece, ho cercato veramente di sciare in scioltezza nei pezzi scorrevoli e di essere aggressivo nelle curve di collegamento. Sono contento del risultato. Oggi ho usato per la prima volta in gara i nuovi sci.

Dominik Paris
Oggi sono contento per come è andata. Ho provato a fare del mio meglio e mi sentivo bene, poi c'è ancora un po' di ritardo, ma sto lavorando per migliorare. Sul Ciaslat ho fatto fatica perché in prova non sono riuscito a prepararmi bene perché una volta c'era nebbia, l'altra ho sciato male. Ho rischiato perché lì avrei potuto fare la differenza. Essere vicino al podio è sempre buono. In discesa mi sento ogni volta un po' meglio. Olimpiadi? E' sempre difficile vincere una gara olimpica e nessuno può sapere cosa accadrà

Peter Fill
Per prima cosa devo chiedere scusa a tutti per la reazione che ho avuto sul traguardo. Ero molto deluso. Mi sentivo bene, era un giorno perfetto su una pista altrettanto perfetta. Però nella parte alta ho preso un sasso. E' diventato anche pericoloso perché di fatto ho sciato solo con uno sci. Fermarsi sarebbe stato più sicuro. In Val Gardena proprio non va. Vuoi andare più veloce possibile e poi finisce per toccare un sasso con tutta le neve che c'è quest'anno. Difficile da credere.

Steven Nyman
Non posso proprio essere soddisfatto della mia discesa. Nel mio mirino ho messo solo Wengen e cerco di lavorare per arrivare al meglio in quell'occasione. Attraverso un allenamento più intenso voglio ritrovare la fiducia. Provo sempre una bella sensazione quando sono in Val Gardena al via della gara ed è ancora meglio quando arrivo al traguardo. Avrei voluto essere più veloce e attendevo con impazienza e con aspettative questo giorno. I miei sci però sono “bruciati”, gli spigoli troppo sottili e non ero sicuro come al solito. Sono orgoglioso della gara dei miei compagni di squadra, che hanno fatto bene. Ho dato loro alcuni consigli, ma alla fine quello che conta è dare il massimo