Sostenibilità è un termine molto ampio e non significa solo avere attenzione verso l’ambiente ma anche saper investire sulla comunità, per lasciare al territorio e alle generazioni future qualcosa di tangibile. L’organizzazione della seconda Speed Clinic in Val Gardena va in questa direzione e rappresenta la volontà del Comitato Organizzatore delle Gare di Coppa del Mondo di investire sui giovani talenti, aiutandoli a maturare e a fare le giuste esperienze.

Dopo la prima edizione della Speed Clinic, tenutasi tra il 28 e il 30 novembre in Val Gardena, appena prima delle consuete gare FIS (oltre 100 dal 2012), organizzate ogni anno a Plan de Gralba, il Comitato Organizzatore delle Gare di Coppa del Mondo in Val Gardena (Candidata ai Mondiali di Sci Alpino 2029) prosegue nel suo impegno verso i giovani talenti dello sci con la seconda Speed Clinic, che si è conclusa il 4 e che è iniziata lunedì 1 aprile, sulle piste del Piz Sella.

Introdurre i giovani atleti alle discipline veloci: è questo, in sintesi, l'obiettivo della Speed Clinic che permette ai ragazzi e alle ragazze di avvicinarsi alle discipline veloci (SG + DH) e di iniziare a prepararsi per la prossima stagione di gare.

A questa seconda edizione della Speed Clinic hanno potuto partecipare i giovani atleti inseriti nel FIS Training Programme e gli atleti nati nel 2008 provenienti da tutti i Paesi del Mondo, oltre che da Val Gardena, Alto Adige e Trentino. Un’opportunità importante, dove una quarantina di atleti ha potuto godere di tutta l’assistenza necessaria, dalle piste perfettamente preparate agli ski pass, dal supporto di professionisti del Comitato Organizzatore delle Gare di Coppa del Mondo (coordinati dall’ex atleta Werner Perathoner) al supporto per gli atleti e le atlete senza allenatore.

Si tratta di un nuovo programma di allenamento presentato per la prima volta lo scorso anno, durante le due riunioni FIS di Dubrovnik e Zurigo.

Già alla prima edizione di novembre avevano partecipato 78 giovani atlete - nate tra il 2004 e il 2007 – accompagnate da 33 allenatori, in rappresentanza di diversi Paesi.

Ogni anno, nel mese di dicembre, la Val Gardena ospita – come sappiamo - le Gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino e la sua storia sportiva è un patrimonio per tutte le generazioni.

Negli anni è anche diventata una preziosa fonte di know-how, un insieme di esperienze che permette di investire sulle persone, valorizzando i professionisti ma soprattutto creando quelli che domani saranno così in grado di portare avanti questo importante investimento sul territorio.

Uno dei 4 pilastri su cui si basa la Candidatura della Val Gardena per i Mondiali del 2029 è proprio l’eredità, ovvero, il lascito alle generazioni presenti e future, grazie alle infrastrutture che saranno migliorate o realizzate e che dovranno essere un bene comune anche dopo l’evento.

Gli sforzi e il lavoro fatto sui giovani hanno portato ad avere oltre 50 atleti gardenesi che hanno disputato almeno una gara di Coppa del Mondo di Sci nella storia di questo sport; una cifra record che conferma l’attitudine a sostenere i talenti e l’iniziativa della Speed Clinic non può che alimentare questo serbatoio di futuri campioni.