Introdurre delicatamente le giovani atlete alle discipline veloci: è questo, in sintesi, l'obiettivo della Speed Clinic. La prima edizione di questo campo di allenamento molto speciale, svoltasi a fine novembre sul Piz Sella, è stata un successo sensazionale, a tutti i livelli.

L'idea della Speed Clinic è stata presentata quest'anno durante i due meeting FIS di Dubrovnik e Zurigo, dove questo nuovo programma di allenamento ha suscitato subito un grande interesse. Non sorprende quindi che 78 giovani atlete nate tra il 2004 e il 2007 abbiano partecipato, con 33 allenatori, alla prima edizione della Speed Clinic sul Piz Sella l'ultima settimana di novembre. Per le atlete che viaggiavano senza allenatore, Il Saslong Classic Club ne ha messo a disposizione uno.

Sulla pista del Piz Sella, la stessa dove - dopo la Speed Clinic - si svolgono anche le tradizionali gare FIS delle discipline veloci, le giovani atlete hanno potuto avvicinarsi con cautela alla velocità e testare i propri limiti. Va da sé che molte atlete provenienti dall'Italia e dalle regioni alpine limitrofe abbiano accettato la sfida. Tuttavia, anche atlete provenienti da Lettonia, Cile, Albania, Irlanda e Macedonia si sono allenate con entusiasmo insieme alle loro coetanee e si sono preparate per i prossimi impegni sfruttando condizioni di pista perfette. Nonostante l'entusiasmo e l’impegno, non sono mancati comunque anche il divertimento e il buonumore.

"La Speed Clinic è stata un grande successo e, visto l'alto livello di interesse, offriremo questo speciale campo di allenamento per giovani atlete anche l'anno prossimo. Insieme alle gare FIS e alle giornate di allenamento FIS, stiamo assumendo un impegno enorme nei confronti della prossima generazione. In qualità di organizzatori della Coppa del Mondo, consideriamo nostro dovere investire nella formazione dei giovani sciatori e delle giovani sciatrici organizzando iniziative di questo tipo. Negli ultimi dieci anni abbiamo organizzato oltre 100 gare FIS nelle discipline veloci: questo numero conferma chiaramente i nostri sforzi in questa direzione", ha affermato Werner Perathoner, responsabile insieme a Peter Runggaldier del progetto Speed Clinic.