“È fantastico poter contare su una squadra come questa”

La 57ª edizione della Saslong Classic ha lasciato un segno indelebile nei cuori di fan, atleti e organizzatori. Il direttore del Comitato Organizzatore, Rainer Senoner, traccia un bilancio dell’evento.
Signor Senoner, la 57ª edizione della Saslong Classic è ormai conclusa. Qual è il suo bilancio finale?
Rainer Senoner: “Abbiamo vissuto una splendida tappa di Coppa del Mondo, caratterizzata da gare emozionanti. Prima e durante questa settimana, la nostra squadra ha lavorato duramente, e i risultati si sono visti. Ognuno ha dato il massimo, contribuendo al successo dell’evento. Possiamo esserne tutti molto orgogliosi.”
Nella notte tra giovedì e venerdì le nevicate hanno messo a rischio il Super-G, ma siete comunque riusciti a disputare la gara. Come ci siete riusciti?
Senoner: “Fortunatamente possiamo contare su una squadra molto esperta, e questa esperienza è un valore inestimabile. Lo si è visto soprattutto venerdì, quando, nonostante le condizioni difficili, siamo riusciti a preparare la gara. I nostri addetti alla pista hanno fatto un lavoro straordinario. È davvero fantastico poter fare affidamento su un team come il nostro.”
Dopo una tappa di Coppa del Mondo, si pensa alla prossima. Avete già iniziato a lavorare all’edizione 2025?
Senoner: “Certamente – le preparazioni per l’edizione del prossimo anno iniziano praticamente già oggi. Puntiamo sempre a migliorare e a crescere. Per questo, stiamo già pensando a come affinare ogni dettaglio per il 2025, per alzare ulteriormente il nostro livello. Guardando ancora più avanti, il nostro obiettivo è anche il Mondiale di sci del 2031, che per noi rappresenta un evento di straordinaria importanza. Siamo orgogliosi di ospitarlo, e nel frattempo sfruttiamo ogni esperienza raccolta nelle tappe di Coppa del Mondo per arrivare a quell’appuntamento al massimo della preparazione.”
C’è un messaggio che vorrebbe condividere per concludere?
Senoner: “Vorrei ringraziare di cuore tutto il team. Hanno fatto un lavoro eccezionale; senza il loro impegno condiviso non sarebbe possibile organizzare una tappa di Coppa del Mondo. Ora guardiamo con entusiasmo e determinazione alle prossime edizioni.”