Saslong Classic Club / Gardena - Gröden
Str. Dursan, 106    |    I - 39047 St. Cristina
Tel. +39 0471 793450
e-mail: info@saslong.org
pec: saslong@pec.it
codice destinatario: MJ1OYNU
Part. IVA: IT01657370217

News

Grande supporto in tempi turbolenti

10.12.2021

Per la seconda volta, la Coppa del Mondo di sci in Val Gardena si tiene in circostanze difficili nel bel mezzo della pandemia da Coronavirus. Il fatto che questo grande evento sportivo possa comunque svolgersi è merito in gran parte degli sforzi dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, che è un partner affidabile e altamente professionale per il Saslong Classic Club, organizzatore dell’evento.

Anche quest’anno in cima alla lista delle priorità della Coppa del Mondo di sci in Val Gardena c’è la sicurezza degli atleti, degli allenatori e degli assistenti, dei giornalisti, degli spettatori presenti e, non da ultimo, dei dipendenti e degli abitanti della valle. Nel bel mezzo della pandemia da Coronavirus, durante eventi di questa portata è fondamentale escludere completamente il rischio di infezioni. Di certo un compito non facile, che può e deve essere affrontato con la professionalità necessaria.

Il Saslong Classic Club può contare a questo proposito sull’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Un team guidato dal dottor Patrick Franzoni, Vice Direttore dell’unità Covid 19 nonché coordinatore Covid del Saslong Classic Club, negli ultimi mesi è stato in stretto contatto con il Comitato Organizzatore della Val Gardena. Insieme alla Croce Bianca, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige non è solo responsabile della gestione di tutti i test necessari durante le gare: nel periodo precedente l'evento ha elaborato anche il rigoroso protocollo di sicurezza, costantemente adattato alla situazione, a cui i vari gruppi di persone devono attenersi durante la settimana della Coppa del Mondo.  

Gli atleti partecipanti alle gare, per esempio, devono aver ricevuto due dosi di vaccino e all’arrivo devono presentare un test PCR negativo non più vecchio di 72 ore. Nella zona mista, tra gli atleti e i rappresentanti dei media deve essere mantenuta una distanza minima di un metro e mezzo. Gli spettatori devono essere in possesso del Super Green Pass, cioè devono essere stati vaccinati contro il Cronavirus o essere guariti. Il centro stampa invece deve essere regolarmente ventilato. Questi sono solo alcuni esempi delle decine di regole che sono state elaborate e riportate in vari regolamenti, il cui rispetto viene controllato severamente, destinati ai gruppi di persone coinvolte nella Coppa del Mondo di sci.

"Penso che abbiamo elaborato un concetto valido e coerente. Quest’anno la difficoltà è stata quella di dover modificare e adattare costantemente i piani in base al mutare della situazione. Abbiamo iniziato la pianificazione in estate, quando l'Alto Adige era in zona bianca e con basse cifre di infezione. Poi in autunno abbiamo visto che la situazione stava peggiorando a causa della variante Delta. Ciononostante, la situazione è ancora sotto controllo, perché la vaccinazione funziona e grazie ad essa si prevengono gravi decorsi della malattia. Non vedo l'ora che arrivi la settimana di Coppa del Mondo e di godermi la bella atmosfera che ci sarà al traguardo, da dove seguirò le gare", dice Patrick Franzoni.

Rainer Senoner è soddisfatto e grato della buona collaborazione con l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. "La situazione è tutt'altro che facile e organizzare la nostra Coppa del Mondo in queste condizioni è una sfida immensamente grande. Vorrei ringraziare Patrick Franzoni e la sua squadra per la professionalità dimostrata. L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha cercato di trovare una risposta ad ogni domanda e ha chiarito i dubbi insieme a noi. Ci appelliamo a tutti coloro che partecipano alla Coppa del Mondo in Val Gardena affinché si attengano alle norme di sicurezza vigenti", conclude il Presidente del Saslong Classic Club, augurandosi che le gare si svolgano senza incidenti.