Nessuna gara in Val Gardena senza Prinoth
Da quando in Val Gardena si svolgono le gare di Coppa del Mondo, il costruttore di battipista Prinoth sostiene gli organizzatori. Una collaborazione che negli ultimi 50 anni è stata coronata da molti successi. Una partnership basata su visione, lungimiranza e passione, come sottolinea il Presidente Werner Amort in questa intervista.
Signor Amort, Prinoth sostiene gli organizzatori della Coppa del Mondo in Val Gardena fin dai suoi albori. Può dirci come è nata questa collaborazione?
L’azienda PRINOTH è stata fondata in Val Gardena. Esattamente 57 anni fa, Ernst Prinoth ha progettato il primo battipista al mondo: incomparabile nella tecnologia e di straordinaria importanza per gli sport invernali. Per noi è ovvio seguire le nostre origini e sostenerci a vicenda anche a distanza di oltre 50 anni.
Una partnership lunga cinque decenni nel campo dello sport e del business di alto livello è una vera rarità. Perché Prinoth è sempre rimasta fedele ai gardenesi?
Visione, lungimiranza e passione per la tecnologia - credo che questi siano i fondamenti della nostra partnership di lunga data e ciò che ci contraddistingue ancora oggi. In qualità di azienda innovativa e al tempo stesso tradizionale, continuiamo a sviluppare e offrire soluzioni per una perfetta preparazione dei pendii. Soluzioni che possiamo mettere a frutto al meglio sulle piste di Coppa del Mondo e in stretto scambio con il Comitato Organizzatore. Non a caso la Coppa del Mondo in Val Gardena è un appuntamento fisso nel calendario FIS e la Saslong è una delle piste più amate dagli atleti.
In quali altri sport invernali è coinvolta la sua azienda?
Oggi PRINOTH è un player globale con numerose filiali in tutto il mondo. Sono pochissime le aziende che hanno le proprie macchine presenti in tutti i continenti del mondo. La crescita di un’azienda è sempre questione di partnership e per questo motivo sosteniamo una serie di eventi sportivi invernali e collaboriamo con associazioni come la FIS. Un altro momento clou di questo inverno per noi sarà sicuramente la finale di Coppa del Mondo a Cortina a marzo 2020, che PRINOTH sosterrà.
La Coppa del Mondo di sci si è sviluppata molto negli ultimi decenni, il che è sicuramente merito anche del know-how tecnico della vostra azienda. Questo vale anche al contrario? I risultati dello sport di alto livello influiscono nello sviluppo di Prinoth o delle altre società del vostro gruppo, Leitner e Demaclenko?
In qualità di leader tecnologico, offriamo una gamma di soluzioni innovative e digitali che vengono utilizzate anche nello sport di alto livello. Ad esempio, la pista della Saslong è stata misurata digitalmente da PRINOTH nel 2017. Questi dati possono essere utilizzati per pianificare meglio la risorsa neve o per simulare il percorso in anticipo. Nel settore del freestyle, quasi tutti i percorsi del FIS Sci Cross vengono progettati in 3D e poi implementati con il nostro software SNOW HOW. I conducenti dei veicoli da pista vedono i dati direttamente sul display installato nella cabina di guida e possono quindi lavorare con precisione.
In che direzione sta andando lo sviluppo del settore dei battipista, ma anche dei cannoni da neve e degli impianti di risalita?
Lo sviluppo si sta muovendo nella direzione di un uso intelligente dei dati. Con SNOW HOW, ad esempio, possiamo offrire una gestione intelligente della flotta e un sistema di misurazione dell'altezza della neve. Un'interfaccia per funivie e cannoni da neve è già sul mercato. Il comprensorio sciistico può quindi richiamare tutti i dati in qualsiasi momento.
La Val Gardena, in qualità di rinomato organizzatore, è una località importante nel calendario di Coppa del Mondo. Anche i prodotti della vostra azienda sono corresponsabili di questo enorme successo. Quanto vi rende orgogliosi tutto questo?
Siamo ovviamente molto orgogliosi che PRINOTH prepari le piste di Coppa del Mondo fin dai suoi inizi e sia stata in grado di offrire a tanti atleti una pista perfetta!
Da anni c’è chi sostiene che gli sport invernali siano ormai giunti al capolinea. Cosa risponde a questi scettici?
Siamo convinti che lo sci esisterà ancora tra 100 anni! Le condizioni generali possono cambiare, ma l'industria degli sport invernali troverà soluzioni adatte per non dover rinunciare agli sport invernali.