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Una Coppa del Mondo sotto il segno di condizioni speciali

16.12.2020

In un evento sportivo di alto livello, niente può essere lasciato al caso. Questo vale ancora di più nel 2020 a causa della pandemia da Coronavirus. Gli organizzatori delle classiche di velocità in Val Gardena stanno facendo grandi sforzi per garantire il rispetto delle misure in vigore e la sicurezza di tutti i partecipanti durante la settimana di gare.

Quando si è capito che la pandemia da Coronavirus avrebbe avuto un forte impatto sull'organizzazione delle tappe di Coppa del Mondo, il Saslong Classic Club ha reagito immediatamente e ha elaborato diversi piani di sicurezza insieme al Servizio Sanitario provinciale. "Quando in ottobre è stato deciso di far svolgere le gare davanti a tribune vuote e senza un'area VIP, abbiamo adottato ulteriori modelli della federazione internazionale di sci FIS e abbiamo creato le cosiddette "bolle" per tutte le persone accreditate. Grazie a queste aree separate riusciamo a tenere separati tra loro gli atleti, gli addetti alle piste e i media", spiega il coordinatore sanitario della settimana di gare in Val Gardena, Dott. Patrick Franzoni.

Il rispetto delle regole è l'essenza di tutto

Oltre a ciò, è stato introdotto un test antigenico obbligatorio per tutti coloro che desiderano essere accreditati. "Chiunque abbia accesso all’area dell'evento deve mostrare il risultato negativo di un test, altrimenti deve rimanere lontano dall’area. Con questa procedura stiamo contemporaneamente cercando di lavorare anche in vista delle gare in Alta Badia", ha detto Franzoni. Qualora si verifichi un caso positivo, verrà immediatamente avviata la procedura di tracciamento delle persone con cui l’interessato ha avuto dei contatti. "La persona che risulta positiva sarà isolata immediatamente - poi si deciderà caso per caso come procedere. A seconda del numero di persone con cui il paziente è stato in contatto, variano le misure di quarantena ", continua Franzoni.

Finora non si sono registrati casi positivi durante. Franzoni è sicuro che le gare di velocità ai piedi del Sassolungo potranno proseguire bene: "Se tutti seguono le regole, non dobbiamo preoccuparci".