Sulle orme di Svindal & Co. E’ andato in scena subito dopo il Super G il “Vitalini Speed Contest”, competizione di velocità dedicata ai giovanissimi talenti dello sci. 

Sullo schuss finale della Saslong, 120 baby atleti e atlete si sono sfidati in una gara in cui è stata misurata la loro velocità massima in un tratto di 150 metri. I vincitori, poi, sono arrivati presso il centro stampa di Santa Cristina per simulare una conferenza stampa di rito davanti ai giornalisti. Proprio come i campioni della Coppa del Mondo. Per i baby-jet è stata un’emozione unica.

A ideare la manifestazione, che per la prima volta si è disputata in Val Gardena, è stato Pietro Vitalini. “E’ stata una bellissima manifestazione. Un grazie va agli organizzatori che ci hanno aiutato tantissimo. I ragazzi, in piena sicurezza, si sono cimentati nell'ultima parte della pista di discesa libera, una pista impegnativa, con i due migliori che hanno fatto registrare una velocità intorno ai 90 km/h. Per i ragazzi è stata un'esperienza entusiasmante. Hanno messo tanto impegno, ma c'era anche una notevole pressione psicologica, perché sono scesi su una pista di Coppa del Mondo, preparata per i grandi campioni. Solo pochi minuti prima, infatti, avevano visto scendere Svindal, Innerhofer e tutti gli altri. Noi, come azienda Vitalini, ci crediamo perché cerchiamo di trasmettere ai bambini la voglia di sciare. Un grazie va a Rainer Senoner, che ci ha creduto tantissimo quando gli ho presentato il progetto, e a Markus Waldner, che ci ha dato la possibilità di disputare questa manifestazione per la prima volta l’anno scorso a Bormio”.